Tematica:
CASTELLI NEL NOVECENTO - S.I.M.A.C. (Società Industrie Maioliche Abruzzesi) - Castelli (1920 - 1938)
Gruppo:
1 - La produzione in maiolica
Titolo:
Piatto con tesa traforata dipinto da Raffaele Troisi
Descrizione
Maiolica con ampia tesa traforata ed a rilievo e medaglione centrale con scena galante.
Firmata sul verso “R.Troisi”. Sul recto: marchio simac in azzurro con scritta “Simac – Castelli”
Colori: giallo, verde, manganese ed azzurro.
Fano Adriano, Collezione Durigon.
Il piatto, dal forte impatto visivo, presenta un medaglione centrale ornato con una scena animata da un suonatore di flauto ed una campagnola che regge due cesti fioriti, sullo sfondo un paesaggio alberato.
La tesa, traforata con una complessa trama decorativa di nodi, volute e tralci eseguiti a rilievo, è rafforzata con tralci fioriti dipinti.
Esemplari del tutto simili al nostro sono documentati a Castelli nel repertorio del locale Istituto d’Arte, nel campionario attribuito alla manifattura di “Ubaldo Stella” (in questo caso con identica figura della campagnola), in quella di "Luigi De Angelis", ed a firma di Eugenio d'Annunzio, sono inoltre editi nel listino della Società Anonima Maioliche Castelli dell'anno 1929. Vedi infra
L’opera è una rara testimonianza della fase iniziale delle attività della Simac, quando Giovanni Fuschi, ancor prima dell’apertura dello stabilimento in località Casette di Castelli, iniziò una produzione in maiolica in uno stabile prossimo all’attuale centro storico del paese. Si servì per questa prima fase di collaboratori (decoratori pittori e tornianti) castellani, e come appare evidente sia dal nostro esemplare, che da altri esempi di morfologie e ornati in voga a Castelli negli stessi anni presso le più evolute locali manifatture artigiame.
Il piatto quindi può essere datato al 1918-1920 circa.
L'esemplare in oggetto oltre a documentare un'inedita attività di Raffaele Troisi presso la Simac di Giovanni Fuschi rappresenta, allo stato attuale degli studi, una rara attestazione dell'opera giovanile del pittore castellano, nato nel 1899.
Datazione
Fine anni '10 del Novecento
Autore e data pubblicazione documento
Roberto Durigon / 11 luglio 2010
CASTELLI NEL NOVECENTO - S.I.M.A.C. (Società Industrie Maioliche Abruzzesi) - Castelli (1920 - 1938)
Gruppo:
1 - La produzione in maiolica
Titolo:
Piatto con tesa traforata dipinto da Raffaele Troisi
Descrizione
Maiolica con ampia tesa traforata ed a rilievo e medaglione centrale con scena galante.
Firmata sul verso “R.Troisi”. Sul recto: marchio simac in azzurro con scritta “Simac – Castelli”
Colori: giallo, verde, manganese ed azzurro.
Fano Adriano, Collezione Durigon.
Il piatto, dal forte impatto visivo, presenta un medaglione centrale ornato con una scena animata da un suonatore di flauto ed una campagnola che regge due cesti fioriti, sullo sfondo un paesaggio alberato.
La tesa, traforata con una complessa trama decorativa di nodi, volute e tralci eseguiti a rilievo, è rafforzata con tralci fioriti dipinti.
Esemplari del tutto simili al nostro sono documentati a Castelli nel repertorio del locale Istituto d’Arte, nel campionario attribuito alla manifattura di “Ubaldo Stella” (in questo caso con identica figura della campagnola), in quella di "Luigi De Angelis", ed a firma di Eugenio d'Annunzio, sono inoltre editi nel listino della Società Anonima Maioliche Castelli dell'anno 1929. Vedi infra
L’opera è una rara testimonianza della fase iniziale delle attività della Simac, quando Giovanni Fuschi, ancor prima dell’apertura dello stabilimento in località Casette di Castelli, iniziò una produzione in maiolica in uno stabile prossimo all’attuale centro storico del paese. Si servì per questa prima fase di collaboratori (decoratori pittori e tornianti) castellani, e come appare evidente sia dal nostro esemplare, che da altri esempi di morfologie e ornati in voga a Castelli negli stessi anni presso le più evolute locali manifatture artigiame.
Il piatto quindi può essere datato al 1918-1920 circa.
L'esemplare in oggetto oltre a documentare un'inedita attività di Raffaele Troisi presso la Simac di Giovanni Fuschi rappresenta, allo stato attuale degli studi, una rara attestazione dell'opera giovanile del pittore castellano, nato nel 1899.
Datazione
Fine anni '10 del Novecento
Autore e data pubblicazione documento
Roberto Durigon / 11 luglio 2010
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Castelli Centro di ricerca per la storia della ceramica Italiana
Associazione culturale
fraz. Castellana, via Giovan Battista Obletter, 6 Pianella (PE)
tel. 333 3517289 - email: troianodiego@gmail.com